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Il boom dell’e-commerce

e delle tecnologie mobile

L’esplosione della tecnologia mobile e la crescita delle vendite online

Causa pandemia da coronavirus moltissime delle nostre abitudini sono mutate in modo drastico. Tra queste c’è sicuramente il recarsi sempre meno presso i negozi fisici per effettuare sempre più acquisti online attraverso l’utilizzo sempre più costante della tecnologia mobile.

Se infatti per molti versi il covid-19 ha rappresentato una vera rivoluzione, per il settore della tecnologia mobile e per le vendite B2C ha rappresentato una crescita senza precedenti.

L’e-commerce cresce in modo inarrestabile e costante in tutto il continente europeo. La sua facilità di accesso e di utilizzo ormai lo rendono accessibile a qualsiasi età e, grazie ad alcuni fattori determinanti, permettono all’utente di:

  • confrontare i prezzi e conoscere meglio i dettagli dei prodotti che sta consultando
  • acquistare in tutta sicurezza al fine di evitare luoghi troppo affollati
  • di trovare quel che desidera utilizzando semplicemente la fotocamera dello smartphone
  • usufruire dell’immediatezza dello shopping vocale
  • Guardando ai dati di utilizzo dei device mobili, notiamo da subito che in Italia il tempo di utilizzo degli smartphone per accedere alla rete tramite internet o tramite app, è cresciuto in modo esponenziale basti pensare che il principale canale di vendita B2C nel 2020 è stato lo smartphone che ad oggi assume un ruolo primario anche nell’advertising.

E’ chiaro che la facilità con la quale oggi è possibile fare la spesa, acquistare una camicia o ordinare una pizza il tutto restando comodamente seduti a casa accedendo con un semplice touch all’interno di una qualsiasi App ha rivoluzionato il commercio in generale. Considerando anche le nuove funzionalità introdotte da alcune app di social network, quali ad esempio Instagram, all’interno della quale è stata sviluppata una sezione interamente dedicata alle vendite che permette non solo di visionare migliaia di prodotti ma anche di confrontarsi direttamente con altri utenti e addirittura con gli stessi produttori (Social Commerce) ha permesso un incremento notevole. Guardando ai dati dell’App Instagram possiamo notare che nel 2019 i download ammontavano a 414 milioni, mentre nel 2020 a valle dell’introduzione della sezione “Social Commerce” i download hanno raggiunto la quota dei 495 milioni.

Nuova funzionalità introdotta nel settore del mobile commerce è il “Live Shopping” che permette all’utente di vivere un’esperienza immersiva e totale evitando di recarsi fisicamente presso i punti vendita. Questo tipo di esperienze, che uniscono il mondo reale e il mondo virtuale, saranno i cardini sui quali si svilupperà e crescerà il commercio di domani, o meglio detto d’oggi.

Altra piattaforma che ha conosciuto un nuovo utilizzo, oltre al sistema di messaggistica e condivisione di file, è Whatsapp grazie alla quale moltissimi punti vendita hanno potuto continuare a mantenere vivi i contatti con la propria clientela e potendo dunque ricevere ordini giornalieri continui e costanti per tutta la durata del primo lockdown.

Alla base di tutte queste innovative funzionalità c’è l’utente ed il proprio smartphone attraverso il quale è possibile accedere al mondo esterno, o virtuale, restando comodamente seduti a casa o in ufficio o nel bel mezzo del traffico dell’ora di punta.

Nel 2019 il tempo medio di utilizzo dello smartphone era di 2,5/3 ore giornaliere; nel 2020, anche a causa della pandemia, l’utilizzo è cresciuto almeno del 20%.

Sono aumentanti in modo esponenziale i download di alcune tipologie di App, quali piattaforme per la spesa online oppure i servizi di delivery food. In tutto ciò è aumentata la fiducia degli italiani nell’utilizzo dell’e-commerce che hanno imparato a muoversi nel “traffico” delle app e degli annunci pubblicitari legati alle tante ricerche effettuate in precedenza.

Ciò ha prodotto una grandissima ricchezza per molte aziende: conoscere più in profondità e acquisire sempre più dati riguardanti le tendenze dei propri utenti. Insomma, la pandemia ha fatto evolvere molto la popolazione italiana in termini di utilizzo e conoscenza dell’e-commerce e della rete in generale, ed ha generato profitto a molte aziende, sia in termini economici sia in termini di dati acquisiti.

Come già detto dunque, nel 2020, le vendite online attraverso lo smartphone hanno toccato l’apice del 51% degli acquisti; un dato quasi impensabile appena 5 anni fa.

Non solo dunque il settore delle vendite online è cresciuto grazie alla facilità di accesso alla rete tramite le App degli smartphone; è cresciuto l’utilizzo stesso dello smartphone per qualsiasi altra funzione quotidiana. Abbiamo imparato a prelevare i contanti recandoci agli ATM senza doverli toccare, abbiamo iniziato a leggere i menù dei ristoranti inquadrando un QR Code (tecnologia esistente ormai da oltre 25 anni), paghiamo accostando il nostro smartphone al POS del negozio o del supermercato presso il quale stiamo effettuando degli acquisti e moltissime altre funzioni. Ormai sembra scontato, ma anche l’utilizzo stesso dello smartphone per verificare la veridicità del green pass di un utente non è cosa da poco se consideriamo che ormai rappresenta l’unica chiave di accesso a moltissimi servizi.

Logicamente non tutto è considerato positivo e facile dagli utenti utilizzatori. A determinare l’utilizzo di un App o di una piattaforma piuttosto che un’altra è la “user experience”. Le aziende che desiderano crescere nel settore delle vendite online o che puntano a mantenere e ad accrescere nel più breve tempo possibile la propria platea di pubblico, non possono non considerare le osservazioni che sopraggiungo dalla propria utenza la quale è molto attenta nel valutare alcuni dettagli che, per forza, non possono che essere valutati come aspetti fastidiosi o del tutto negativi quali ad esempio:

  • la lentezza del caricamento
  • la difficoltà nel trovare una determinata funzione
  • la chiusura improvvisa
  • problemi con il log in

Qualsiasi azienda che desideri lanciarsi nell’online o che desidera accrescere e affermare la propria presenza sulla rete, deve tenere conto dei feedback provenienti dagli utenti e puntare a sviluppare prodotti sempre più attinenti alle esigenze degli utilizzatori finali. E’ necessario dunque seguire un percorso di sviluppo ben definito che permetta di cercare e individuare il proprio target di clientela, ideare e progettare la piattaforma in base ai dati raccolti, dare seguito allo sviluppo di un prodotto perfettamente aderente ai dati raccolti che possa essere anche oggetto di cambiamenti di tecnologia e obiettivi, qualora si rendesse necessario, e misurare in fine il livello di gradimento dell’utenza destinataria. L’App o la piattaforma dovrà comunque essere oggetto di attenta revisione e adattarsi alle future situazioni che il business presenterà di volta in volta. In conclusione di ciò, possiamo affermare che tutto questo procedimento è fortemente focalizzato sull’utente finale il quale risulta essere sviluppatore (indiretto e involontario) del prodotto stesso.

La tecnologia mobile nell’advertising e le tendenze dovute al covid-19

Ulteriore settore nel quale cresce fortemente il mobile è quello dell’advertising. Per raggiungere i propri consumatori le aziende nel 2019 investivano principalmente sulla televisione che rappresentava il canale d’investimento maggiore, seguita dalle tecnologie quali desktop, smartphone tablet (38% del totale) seguite a loro volta dalle radio e da tutte le forme pubblicitarie definite offline (giornali, periodici, cartellonistica, etc…).

Nel 2020, causa pandemia da covid-19, gli investimenti in televisione, radio e carta stampata sono drasticamente diminuiti a favore di una crescita sostanziale degli investimenti nelle tecnologie mobile; il mercato dell’advertising su smartphone rappresenta il 55% del totale della crescita di tutti gli investimenti nel settore delle tecnologie mobile.

A fare la parte del leone in questo settore sono i grandi big player che hanno rafforzato e consolidato ulteriormente la propria presenza sul mercato e che ad oggi rappresentano la crescita totale dell’advertising sugli smartphone.